Una truffa telematica per rubare informazioni e dati personali: come riconoscere il phishing e difendersi.
Hai mai cliccato su uno di quei link arrivati via SMS oppure per mail, solo apparentemente proveniente dalla tua banca o dalla posta?
Nel messaggio vieni avvertito dell’esistenza di qualche problema di registrazione, ad esempio, oppure di una scadenza imminente o della necessità di sbloccare il ritiro di un pacco a te destinato. Ti viene quindi proposta una soluzione che consiste in modo più o meno esplicito nel fornire tuoi dati riservati.
Ebbene, si tratta di una truffa!
Che cos’è il phishing?
Il phishing è una tipologia di truffa telematica, un crimine che inganna le vittime inducendole a condividere informazioni sensibili quali password e numeri di carte di credito. Le vie attraverso le quali il malintenzionato agisce sono: email, messaggi, social network.
In cosa consiste il phishing in rete.
Solitamente nel messaggio, per rassicurare falsamente l’utente, è indicato un collegamento (link) che rimanda solo apparentemente al sito web dell’istituto di credito o del servizio a cui si è registrati. In realtà cliccando sul link suggerito ci si collega ad una pagina del tutto identica a quella originale ma gestita da criminali e qualora l’utente inserisca i propri dati riservati, questi saranno nella loro disponibilità.
Ecco perché dopo aver inserito tue informazioni riservate (ad es. il numero della carta di credito o la password per accedere ad un determinato servizio) nella finta pagina della tua banca, troverai dei soldi in meno sul conto corrente ma te ne accorgerai solo dopo diversi giorni o settimane!
A questo punto se non agisci subito, oltre a perdere definitivamente i tuoi soldi, ti sentirai un ingenuo per aver abboccato ad una banale trappola (appunto phishing online, hai abboccato all’amo lanciato da malintenzionati che hanno pescato i tuoi dati).

Cosa fare in caso di phishing online.
Non tutto è perduto. Ecco cosa fare in questi casi:
1. Blocca lo strumento di pagamento (di solito la carta di credito) da cui ti hanno sottratto denaro. Per farlo, contatta la tua banca tramite il servizio clienti oppure recati presso la filiale più vicina e disconosci le operazioni fraudolente. È fondamentale che la banca sappia tempestivamente che hai subito un attacco hacker e che la somma di denaro è fuoriuscita dal tuo conto corrente contro la tua volontà o comunque a tua insaputa. Eviterai altri furti di denaro dal conto che ha subìto l’attacco di phishing online.
2. Recati presso la polizia postale per denunciare formalmente l’accaduto.
3. Molto spesso, però, l’interesse prevalente di chi è stato truffato on line non è quello di assicurare alla giustizia i truffatori, quanto ottenere subito la restituzione della somma persa. Per farlo è necessario recarsi da un legale ed esporre dettagliatamente le modalità con cui la truffa è avvenuta.
Le banche, infatti, rispondono della sottrazione di denaro da carte di credito, carte prepagate o da conti correnti, a meno che la distrazione dell’utente truffato non sia stata davvero grossolana. Si pensi al caso in cui il “messaggio esca” inviato dai truffatori risulti scritto in un linguaggio poco comprensibile oppure se la pagina a cui sei stato indirizzato era ben diversa da quella usuale della banca.
Insomma, a meno che non si tratti di situazioni plateali, esiste una speranza!
4. Valutata la situazione insieme al tuo legale, potrai presentare un formale reclamo alla tua banca, evidenziandone le responsabilità per il mancato controllo del denaro in uscita dal tuo conto corrente.
Nel caso in cui il reclamo non dovesse avere un esito positivo non serve fare causa alla banca ma esiste un modo semplice e rapido per recuperare il denaro che ti è stato rubato.
Molto spesso si tratta infatti di importi che, seppur considerevoli, non giustificherebbero l’instaurazione di un costoso processo. Non temere, esiste una soluzione idonea: è possibile rivolgersi ad un organismo denominato “Arbitro Bancario Finanziario” che, nominando un collegio di arbitri imparziali, decide se hai diritto o meno alla restituzione della somma sottratta dopo aver valutato il tuo caso specifico.
Rivolgersi a questo organismo conviene sotto diversi punti di vista:
– spese di giustizia basse;
– durata breve del procedimento;
– nessuna spesa ulteriore in caso di mancato accoglimento del ricorso;
– possibilità di ottenere la restituzione del tuo denaro grazie alla decisione di un organismo imparziale.
Presta massima attenzione agli attacchi di phishing online e affidati a un consulente per ricevere una consulenza e per chiedere qualsiasi chiarimento in merito alla procedura per ottenere il risarcimento del danno. Ti suggeriamo la soluzione migliore e ti assicuriamo un’assistenza completa e personalizzata in base alle tue esigenze.